FAQ Manutentori
Impianti Termici, manutenzione e controlli

Domande e risposte proposte dai Manutentori
Le domande, ma anche contributi e suggerimenti sulle risposte pubblicate, possono essere inoltrate dalla pagina Contatti .

 

Le risposte in grigio sono da verificare
Le domande in rosso sono in attesa di risposta
 

Per il riscaldamento dell'ambiente uso officina sono installati 11 tubi radianti,  con apparechio della potenza di 35 kW.
La Potenza totale deve essere data dalla somma delle Potenze di ogni singolo apparecchio (quindi 385 Kw)?
Se la risposta è affermativa, si prevede che le analisi di combustione vengano eseguite n° 2 volte/anno? 
Esiste un link di riferimento alla legge che descriva in chiaro i casi in cui la potenza totale è data dalla somma delle singole potenze?  
11.10.2011
 

La potenza dell'impianto è data dalla somma dei singoli apparecchi installati:
vedi DPR 412/93 art. 11 comma 13:
Per le centrali termiche dotate di generatore di calore o di generatori di calore con potenza termica nominale complessiva maggiore o uguale a 350 kW è inoltre prescritta una seconda determinazione del solo rendimento di combustione da effettuare normalmente alla metà del periodo di riscaldamento.

Per quanto riguarda la frequenza della analisi di combustioni, mi atterrei a quanto disciplinato dalla Regione Lombardia:
Gli apparecchi non collegati tra di loro a servizio di un’unica unità immobiliare (quali moduli radianti a gas, aerotermi e termoconvettori) rappresentano un unico impianto ma sono soggetti alla manutenzione secondo la periodicità prevista in base alla potenza nominale al focolare di ciascun apparecchio, salvo diverse indicazioni da parte del costruttore. Qualora la somma della potenza di tutti gli apparecchi sia superiore o uguale a 35 kW, il rapporto di controllo tecnico e manutenzione da utilizzare deve essere conforme all'allegato “F”, sopra citato.

23.11.2011

Posta all’interno del negozio di parrucchiera è presente sul posto una caldaia a tiraggio naturale da 24 kw da sostituire.  Posso montare una caldaia con le stesse caratteristiche (tiragggio naturale) o devo obbligatoriamente montare una caldaia a tiraggio forzato stagno intubando tutta la canna fumaria esistente ? 22.08.2011
La caldaia a tiraggio naturale (camera aperta) necessita una apertura di areazione permanente nel locale ove è installata; nel caso in questione, nel salone della parrucchiera pare improbabile che l'apertura, se c'è, venga mantenuta aperta perchè le clienti non gradirebbero .....
Pertanto, se si sostituisce la caldaia esistente, è opportuno installarne una a camera stagna almeno a 3 stelle con condotto scarico fumi inserito nella canna esistente.  29.08.2011
Sulle caldaie a legna va fatto il libretto d'impianto? E l'analisi fumi? 25.03.2011
 

Il libretto va fatto ma  non serve fare l’analisi di combustione poiché non c’è la norma di riferimento per farle.
Per la risposta estesa vedi in APPROFONDIMENTI  in questa pagina   26.05.2011

Lo scontrino analisi fumi, deve essere lasciato al cliente o deve tenerlo il manutentore ?   23.02.2011
Al cliente è sufficiente consegnare il rapporto di controllo termico (Allegato F/G) firmato e compliato in ogni punto. 26.02.2011
 
Ho riscontrato in un condominio il contatore del gas metano situato in alto all'interno dell'appartamento. E' a norma o andrebbe spostato all'esterno?   18.02.2011
Il contatore del gas metano viene considerato un elemento pericoloso e va collocato in una cassetta areata, generalmente all'esterno, anche per facilitare la lettura agli addetti. La questione andrebbe comunque posta alla società che gestisce la rete del metano nella zona, per verificare la conformità con le loro disposizioni. 22.02.2011
 
Come faccio a verificare se il rendimento di combustione del generatore di calore rispetta la normativa? 29.12.2010
E' indispensabile conoscere: potenza, data installazione e il tipo di caldaia. Vedi la tabella >> 
Un rapporto tecnico privo della data di installazione non consente di effettuare la verifica e quindi viene ritenuto irricevibile dagli Uffici Provinciali 
 
Va consegnato l'allegato G assieme alla Scheda di Identificazione 1 bis di nuovo impianto all'Amministrazione Provinciale? 23.12.2010
Anche se non espressamente previsto, allo scopo di poter costruire il Catasto Termico provinciale, è necessario che alla Amministrazione Provinciale venga consegnata la Scheda di Identificazione 1 bis con il relativo allegato . 29.12.10 - 04.02.11
 

Sono un manutentore caldaie, ho fatto la prima accensione di una caldaia il 23/09/2010, vorrei sapere se per la manutenzione ordinaria, che dovro' fare tra un anno, dovro' rispettare tassativamente il giorno e il mese (23/09/2011) oppure ci sono dei termini di scadenza (ad esempio entro il mese successivo) e questo vale anche per tutte le successive manutenzioni con allegato il bollino.  15.10.2010

Le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione dell'impianto termico devono essere eseguite come previsto dall'Allegato L >> . Pur non essendo previste tolleranze, queste date non sono tassative.
 
Sono un manutentore caldaie e vorrei sapere, cosa scrivere nell'allegato G qualora non siano note la data di installazione della caldaia e neppure i dati dell'installatore idraulico  20.06.2010
Si chiede al propritario o, se nemmeno lui lo sa, si riportano dati presunti in base alla propria esperienza. Volendo precisare, nelle OSSERVAZIONI si scrive: data installazione fornita dal proprietario o DATA INSTALLAZIONE PRESUNTA non essendo stata resa disponibile la documentazione.
Si ricorda che lo stampato viene ritenuto irricevibile dagli Uffici Provinciali in assenza di:  Anno di installazione - Potenza focolare - Rendimento - Compilazione campi in merito alla sicurezza - Firme tecnico e responsabile impianto 
 
Sono un manutentore caldaie e vorrei sapere come ci si deve comportare qualora si venga chiamati a fare l'analisi di combustione presso un impianto nel quale non è stata fatta la "prima accensione" e non ci sono riferimenti precedenti riguardanti analisi di combustione o manutenzione nonostante siano passati diversi anni dall'installazione della caldaia  20.06.2010
Si regolarizza compilando il libretto con i dati forniti dal proprietario (vedi sopra).
Si tenga presente che l'attività di controllo in capo agli Enti Locali, si caratterizza più come un servizio di supporto tecnico al cittadino che come attività fiscale punitiva a scopo sanzionatorio. 
 
Sono un manutentore caldaie e vorrei chiedere se in sostituzione dei vecchi libretti di caldaia, risalenti a 15/20 anni fa, si possono scaricare e stampare i modelli presenti in internet  20.06.2010
Il vecchio libretto va conservato e si prosegue con le annotazioni sul nuovo libretto, conforme al modello pubblicato in G.U., che può essere scaricato alla pagina Documenti da scaricare:  >>
 
Sono un manutentore e vorrei chiedere cosa s'intende, nei bollini che vanno incollati sugli allegati G, la dicitura in basso nella quale c'è scritto"scrivere negli spazi sottostanti il numero dell'ultimo bollino"  20.06.2010
Ogni bollino è numerato. "Il numero dell'ultimo bollino" è il numero del bollino presente nell'Allegato G relativo alla manutenzione precedentemente effettuata (qualora eseguita). 
 
Sono un manutentore iscritto alla Camera di Commercio ai sensi della Legge 46/90 e succ. DM 37/08, come faccio a diventare un manutentore convenzionato con la Provincia di Belluno?
Basta prendere contatti con gli Uffici della Provincia: Tel. 0437 959261  e-mail: t.cornaviera@provincia.belluno.it 
Chi è responsabile della manutenzione?

La manutenzione e l’esercizio dell’impianto sono a cura del proprietario (o un suo delegato) o di colui che occupa a qualsiasi titolo l’immobile.
 

Chi è abilitato ad eseguire la manutenzione tecnica sugli impianti termici?

Possono eseguire le operazioni di manutenzione ordinaria e periodica i tecnici aventi i requisiti previsti dal Legge 46/90 e succ.DM 37/08, iscritti alla Camera di Commercio. Le ditte che hanno aderito alla convenzione con la Provincia di Belluno sono state inserite nell’Albo provinciale manutentori. (vedi link a  fondo pagina).

Con quali modalità si effettua la manutenzione della caldaia?

La legge prevede i seguenti controlli:

  • manutenzione ordinaria sono le operazioni previste nei libretti d'uso e manutenzione degli apparecchi che ne indica anche la frequenza (solitamente annuale)

  • manutenzione periodica, comprendente la misurazione del rendimento di combustione e il controllo fumi.

Entrambe le manutenzioni vengono certificate attraverso il “modello F o G” che è un rapporto tecnico di avvenuto controllo.

Il controllo di efficienza energetica (controllo fumi), deve essere eseguito:

  1. ogni anno per gli impianti alimentati a combustibile liquido o solido, indipendentemente dalla potenza, ovvero ovvero alimentati a gas di potenza maggiore o uguale a 350 kW;

  2. ogni due anni per gli impianti, diversi da quelli individuati al punto 1, di potenza nominale inferiore a 35 kW con una anzianità di installazione superiore agli otto anni;

  3. ogni quattro anni per gli impianti alimentati a gas di potenza nominale inferiore a 35 kW con una anzianità di installazione inferiore agli otto anni;

Al termine delle operazioni di controllo e manutenzione l'operatore ha l'obbligo di redigere e sottoscrivere un rapporto tecnico “modello F o G”.

Attenzione: Alla Provincia vanno inviati solo Modelli F o G muniti di bollino, quindi ogni 4 anni per tutti gli impianti fino a 35 kW e ogni 2 anni per tutti gli altri.
 

Di quali documenti deve essere dotato l’impianto?

Ogni impianto termico di riscaldamento unifamiliare, deve essere munito di un “Libretto di impianto”.
Tale libretto è il documento di riconoscimento della caldaia e, in caso di vendita dell’immobile, cambio di inquilino o quant’altro, deve sempre rimanere dov’è installata la caldaia. Il libretto deve essere compilato completamente al momento del primo avviamento, quindi aggiornato in occasione di ogni altro intervento successivo, appuntando la data e la firma leggibile dell’esecutore.
Tale libretto deve riportare gli interventi di controllo e le eventuali riparazioni importanti.
Dal 2003 è stato adottato un nuovo modello di libretto di impianto e libretto di centrale dal quale è previsto l'inoltro all’Amministrazione provinciale di una copia della “scheda identificativa dell’impianto 1 bis” che permette all’ente stesso di costruire il catasto termico.
 

 

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